04_Mushotoku, l’azione senza scopo

Mushotoku, l’azione senza scopo. Mushotoku è lo spirito di non-profitto: senza scopo, senza un oggetto o un obiettivo definito, con purezza e autenticità. «Quando praticate il Buddha-Dharma – scrive Dȏgen Zenji – non dovreste farlo per vostro vantaggio. Astenetevi dall’inseguire o dal rifiutare qualunque cosa. Liberatevi dal desiderio per la fama e il profitto. Non praticate zazen nell’intento di guadagnare una buona reputazione». E’ l’esercizio di zazen-shikantaza: solo e semplicemente seduti, nient’altro che seduti. In ogni azione della vita è possibile applicarsi allo stesso modo, spendendosi completamente in ogni cosa.

Lo spirito di non-profitto è il genuino esercizio della libertà, il segreto della pratica.

«Zazen è inutile, non serve a niente!» diceva Kȏdȏ Sawaki «il progetto umano non lo subordina. Anche il desiderio di liberarsi dalla noia o dalla sofferenza, di realizzare la pace dello spirito o di ottenere la saggezza è solo fabbricazione umana. Il risveglio è disfarsi di se e di ogni ricerca. Nessun attaccamento, nessuna aspettativa – perdita assoluta»…

Inconsciamente, irriducibilmente liberi: mushotoku è l’abbandono di se, dei propri pensieri, delle costruzioni mentali…

Dai Kûsen di Taisen Deshimaru – Sette principi dello Zen Sȏtȏ nell’insegnamento di Dȏgen Zenji, versione a cura di F. Taiten Guareschi – Istituto Italiano Zen Sȏtȏ

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